7 luglio 2022

 No, non ci sono più le estati di una volta.
Proprio no.
Questa estate era iniziata bene.
In maniera diversa ma bene.
Il Milan vinceva lo scudetto.
Bene era anni che non succedeva.
Ero in Francia ed ho festeggiato con Donnarumma,
be lui non era tanto contento,
ma insomma io comunque si, ero contento
Molto.
Buon inizio d’ estate.
Poi torno a casa.
Come vi ho già raccontato.
Colonscopia.
Già un esame poco simpatico.
Eseguito da un medico interista proprio un esame molto antipatico conclusosi poi con una domanda.
“Intanto che ho in mano la sonda facciamo anche la gastroscopia?”.
Decisamente rifiuto.
Si va in Sicilia.
E becco il covid.
Isolamento.
E tanta pazienza.
Ma se me esce.
Con strascichi ma se ne esce.
Poi il mal di denti.
Carie.
Lo sapevo.
Ma quando esplode è sempre una sorpresa.
Lo tengo controllato.
Per quello che si può.
Intanto cerco di siciliarmizzare il più possibile.
Colesterolo.
Campo base a quota 500.
Diabete.
Primo campo a quota 850.
Circonferenza ventral.
Un metro e cinquanta ma solo perché ho un metro non molto lungo.
Insomma un palermitano perfetto.
Chiedo all’ amico Toto’.
(Toto’ da Salvatore, questo per gli ignoranti, cioè coloro che ignorano).
“Perché continuano a chiamarmi polentone?”.
Lui ci pensa un poco.
Poi dice.
“Quello che ti frega sono i particolari“.
“Cioè?”.
“Ti spiego”.
“Spiega”.
“Prima a Lillo ( Lillo da Turillo da Turiddu da Salvatore e non chiedetemi perché un Salvatore viene chiamato Toto’ e uno Turiddu questi sono misteri siciliani) cosa hai detto?”i.
Ci penso un poco.
“Gli ho detto.
Portami el pedrio e slungum la cadrega”.
“Vedi sono i particolari che ti fregano”.
“Anzi cosa vuol dire cadrega?”.
E allora ho deciso che li lascio morire tutti ignoranti.
Alla prossima.

24 giugno 2022

 Io e mia moglie siamo andati in Francia a cercarlo.
Lo abbiam cercato nei migliori bistrot di Parigi.
Niente.
Lo abbiamo cercato nei peggiori bistrot, di Parigi.
Niente.
Lo abbiamo cercato nelle bulangerie.
Niente.
Sul lungo senna.
Niente.
Nelle metro.
Niente.
Sempre ben nascosto.
Che sfugge.
“Era qui sino a ieri“.
“È appena andato via”.
“Qui non si è visto”.
Delusi siam tornati.
Abbiamo continuato a cercarlo lungo la strada.
Niente.
Negli autogrill.
Niente.
Nei distributori di benzina.
Niente.
Sotto al tunnel del bianco.
Niente.
A casa cercato in ogni angolo.
Niente.
Nel buco del culo del diavolo, non avendo un diavolo a disposizione faccio io una colonscopia.
E usano una grossa sonda.
Niente.
Sfugge viscida come un anguilla.
Niente.
Andiamo in sicilia.
Guardiamo sull’aereo.
Niente.
Atterriamo.
Non c’è.
Sulla strada per il paese.
Niente.
Nei cannoli.
Niente.
Sulla spiaggia di Mandello.
Niente.
Alla vucceria.
È appena andato via.
Niente.
A Ballaro.
Niente.
Torniamo in paese.
Si entra in casa.
Ed eccolo li.
Gli saltiamo addosso e ce ne impossessiamo.
Finalmente anche noi ce lo abbiamo.
L’ ultima versione.
La versione TOP.
Quella con tutti gli optional.
Finalmente ci si sente realizzati.
Finalmente anche noi abbiamo il COVID.
Adesso dato che un piede nella fossa ce l’ho già spero che l’altro, l’ altro piede intendo, resti testardamente fuori, dalla fossa intendo,altrimenti sono cazzi.
E scusate il francesicmo.
Alla prossima.
Spero.
PS mi dicono che questa versione del virus sia molto contagiosa vi consiglio perciò di distruggere il VOSTRO telefono appena letto il messaggio.

11 giugno 2022

Ha ragione Nicola.
Abbiamo troppe cose a cui pensare.
Covid Guerra Inflazione Disoccupazione Scudetto.
Per fortuna ci aiuta il governo.
Il covid non c’è più.
Così hanno deciso.
Bene.
La guerra non fa più notizia.
Ed è come se non esistesse.
Bene.
L’inflazione abbiamo Draghi.
Risolta.
Bene.
Lo scudetto lo ha vinto il milan.
Benissimo.
Appena saputa la notizia mi sono fiondato sotto la torre Eiffel (ero ancora in Francia) per festeggiare degnamente la vittoria dello scudetto.
Amara sorpresa non c’èra nessuno.
Mi son trovato da solo.
Solo solo no..
C’ era anche Donnarumma.
Ma non era contento.
Forse anche lui si aspettava un poco di gente in più.
Ma i francesi si sa è gente fredda.
Maggio tempo di viaggi e di ritorni.
Si ritorna a milano.
Impegni vari.
Si rifanno le valige.
Si mette via tutto.
Si saluta tutti.
E via.
Nel caos della circonvallazione di Parigi.
Ma la circonvallazione finisce e inizia il dolce panorama della campagna francese.
Dolce sino alle colline puzzolenti dell’ Epoisse.
Dove puzzolenti mucche ruminano puzzolenti mangimi prodotti da puzzolente fieno proveniente da puzzolente erba proveniente da puzzolente pascolo il tutto per produrre puzzolente latte e poter poi fare del puzzolente formaggio.
D’ altronde De Andre diceva.
( De Andre’ il cantautore nonché poeta scegliete voi comunque non certo un bau bau micio micio).
Lui diceva appunto che dal letame nascono i fiori.
MA c’è sempre un ma.
Non specifica profumati fiori, si limita a dire fiori.
Ed il formaggio in questione è puzzolente ma è assolutamente buono..
Epoi basta non esser troppo sofistici e accontentarsi.
Passiamo oltre le puzzolenti colline.
E si arriva al Bianco.
Al casello mi ritrovo.
Brigitte LaBlanche.
Al tempo del covid aveva il viso coperto dalla mascherina.
Ora non più.
Purtroppo.
Finta bionda slavata naso a patata denti storti e un poco marci fiato puzzolente.
Insomma vedi lei e ti ricredi completamente sulle bellezze femminili francesi.
Si va oltre.
E finalmente si arriva a casa.
Devo ancora festeggiare lo scudetto del Milan.
Ma devo fare anche una colonscopia.
Festeggiare il Milan con una colonscopia non è proprio il massimo ma questo passa il convento.
Cosa consiste fare una colonscopia?
Tre giorni prima dieta leggera.
E questo per me è già in grosso sacrificio.
Poi il giorno prima digiuno quasi assoluto.
Consentito un poco di brodo.
Nel frattempo un colossale beverone composto da quattro litri d’acqua con un intruglio dal gusto semplicemente schifoso da bersi in due ore i primi due litri e dopo un intervallo di due ore ingurgitare il rimanente.
Una cosa schifosa.
Sino a che esce acqua di fonte.
“Da dove deve uscire?”.
“Lo scoprirai da solo”.
Sarà anche acqua di fonte ma io non la bevo, neanche l’ assaggio mi fido.
Il giorno dell’ esame mi presento all’ ospedale di Niguarda.
Vado in reparto.
Mi accoglie un infermiere.
Domande di rito.
Quanti anni hai.
70.
Però!
Perché fa questo esame?
Perché la prima volta che l’ho fatto mi sono divertito e mi piace riprovare le piacevoli sensazioni.
Mi guarda storto.
Infermieri non hanno il senso dell’ umorismo.
Si spogli che adesso arriva il medico.
Arriva.
Lo conosco.
Alfredo Scurati.
Mio ex cliente.
Si dilettava a fare il medico.
Di professione.
Interista.
Mi riconosce.
Sa che sono milanista.
“Dottore che sonda vuole usare?”.
Chiede un assistente.
“La tre”.
Risponde lui.
“La più grossa?”.
“Si!”.
La vedo male.
Ma più che vederla male la sentirò peggio.
Si avvicina e mi sussurra.
“Dove dobbiamo metterci noi interisti la coppa italia?”.
Mi sento come Zeleski davanti a Putin, ma con l’aggravante di trovarmi anche senza mutande.
“Beh la coppa italia e’ una bella soddisfazione”.
Tento di salvarmi.
“Si si”.
Fa lui.
Poi mi addormento.
Ecco, quando c’è probabilmente da divertirsi io mi addormento.
In uno sprazzo di lucidità vedo in un monitor come sono fatto dentro.
Sembra un tunnel ben illuminato in buone condizioni.
Mi riaddormento.
Quando mi sveglio è tutto finito.
Bene.
Cioè.
Avete presente quando si fa un torneo e non si fa neanche un punto?.
Si fa l’ uovo.
Ecco mi sono spiegato.
Ma tutto passa.
E si riparte.
Sicilia.
Dove i dolci diventano realta.
Alla prossima.
PS scusate se vi ho fatto perder tempo e scusare anche se ho preteso di farvi sorridere un poco.

12 maggio 2022

Riaperta la stagione dei viaggi.
Appena rientrato dalla Sicilia pronti a partire per la Francia.
Figlia e nipoti reclamano la nostra presenza.
"Però non partiamo presto".
Io dico.
Risposta.
"Sveglia alle quattro e si parte quando si è pronti".
Chissà se si doveva partire presto.
Panini pronti.
Acqua pronta.
Benzina pieno.
Gomme gonfie.
Ah, dimenticavo, libri.
Sempre meglio averne a disposizione.
Stalingrado storia di una famosa battaglia.
Conosci il passato saprai affrontare il presente ti prepari al futuro.
Così aveva detto uno.
Uno che sapeva.
Don Winslow.
Non delude mai.
Solo capolavori.
Allende.
Se mi avanza tempo.
Scacchi?
Un manuale si ma quale?
d4-c5
Conoscere la Siciliana.
Mi sembra il più indicato.
In tutti i sensi.
E senza pensar male.
Partiamo.
Tutto bene.
Quasi.
Autostrada del bianco bloccata per lavori vari.
Si fa la provinciale.
Camion.
Fila.
Sorpassi.
La moglie sbianca.
Camion a sinistra camion di fronte.
Passo.
Suonano.
Forse mi conoscono.
Ma non credo.
Ape Piaggio in mezzo alla corsia.
Lo accosto e lo butto nel fosso a lato.
Arrivo al tunnel.
Al casello c è Alfredo Lo Cascio.
Non è valdostano.
In atesa di passare mi racconta la rava e la fava.
Mai dare confidenza ai casellanti, poi se ne approfittano.
Suo figlio si sposa.
Mi vuole invitare.
Declino gentilmente.
Insiste.
Rifiuto.
“Ma il regalo lo fai lo stesso?”.
Dice.
“Certo”.
Rispondo.
“Appena torno”.
E intanto penso.
“Spero che muoria prima”.
Di solito non ho pensieri così tanto cattivi, ma quando ci vuole ci vuole.
Sctta il verde e mi infilo nel tunnel.
Sento Alfredo che mi urla un “mi raccomando si ricordi”.
“Tranquillo”.
Il tunnel.
Lungo buco dritto dritto.
Più diritto dellaMcCynley sul Nibbio.
Informatevi in iternet.
Il tunnel, dicevo, scavato da quattro o sei manovali francesi a cui avevano detto.
“Li c è una miniera d oro”.
Loro pipim pipum pipim pipum hanno iniziato a darci sotto di pala e picco.
Alla fine sono sbucati dall altra parte ma senza trovare il becco di una pepita.
Alla fine hanno allargato il tutto lo hanno asfaltato un impoantino elettrico un casello all’ entrata un altro all’ uscita, che se entri dall’ uscita allora si chiama entrata o se esci dall’ entrata allora si chiama uscita ma tutto.
questo non c’è bisogno di spiegarvelo, ci arrivate da soli.
E via la miniera d’oro è pronta.
Poi vanno al mare a riposare.
Sulla Manica.
“Guarda che bel buco ho fatto io”.
“Il mio è più profondo”.
“Il mio è piu largo”.
E pipim e pipum fatto anche il canale sotto la manica.
I Francesi quelli che non si perdono in chiacchiere.
Poi, sempre gli stessi tornano sulle Alpi.
Un atro traforo sul Bianco?
No iniziano a scavare, così per gioco, la TAV, ma vengono presi a sassate dagli abitanti del luogo.
Tant’è che piantan li tutto.
Francesi i permalosi.
Ma tutto ciò è tutta un altra storia.
Si esce dal Bianco.
Strano non piove.
Si passano vari paesi.
Bress.
Noi in Italia abbiamo i galletti vallespluga.
Loro, i francesi hanno i pulet de Bress.
Si continuail viaggio.
Una puzza di marcio.
Epoisse.
Famoso formaggio puzzolente.
Lo vendono in piccole confezioni sigillatissime.
Quando ne apri una se ne accorge tutto il condominio e a volte, se il vento gira per il verso giusto, anche nelle case vicine.
Ma questo è il bello.
O buono come preferite.
Sosta.
Benzina.
Pipì.
Panini.
Prima pipì poi panini.
Non tutto assieme.
Tovaglia.
Piatti.
Tovaglioli.
Bicchieri.
Due.
Due?
Uno per l’acqua uno per il vino.
Ma c’è solo acqua.
Non si sa mai.
La moglie la previdente.
Caffè.
Si riparte.
Finalmente si arriva.
Nipotino piccolo felicissimo nipote grande felice.
Come state.
Che bella sorpresa.
Quando riparti nonna?
PS scusare la pretesa di farvi sorridere un po’.
Alla prossima.

23 aprile 2022

Finita la settimana della passione inizia quella della sofferenza.
Sofferenza per l’addio allo scudetto per il Milan.
Per l’addio alla coppa Italia, sempre per il Milan.
Per la pace in Ucraina.
E addio anche ai mondiali di calcio per l’Italia.
(Ma tutto questo si sapeva già).
Ci rimane la passione.
Quella passione cantata da De Andre per la sua Bocca di Rosa.
Pertanto passione intesa come piacere allo stato puro.
Passione e piacere per gli scacchi.
Appunto.
Giovedi sera scacchi al circolo.
Semilampo.
12 minuti a partita più recupero ad ogni mossa.
(Tutto questo per chi non lo sa).
Cinque partite.
Un'orgia di scacchi.
C’è qualche cosa che non ricordo di dirvi ma adesso mi sfugge.
Cercate di capirmi ho una certa età.
Un'orgia di scacchi.
Vado? Non vado?
Decisione sofferta.
d4-c5 mi chiede se sono pronto.
“Certo” rispondo e mi infilo le scarpe.
“Pronto per cosa? Mah”.
Mi infilo le scarpe.
Ma ho sempre quel qualcosa che sfugge.
E deve essere importante.
Mah.
d4-c5 mi chiama di là.
Mi sfilo le scarpe.
d4-c5 non vuole che si circoli in casa con le scarpe ai piedi.
“Hai preso tutto?”
“Certo” e mi chiedo cosa avrei dovuto prendere.
Mah.
Mi rinfilo le scarpe.
Ma sempre quel tarlo che mi sfugge.
Un'orgia di scacchi.
Mi sento come quel vecchio (o anziano scegliete voi) Don Giovanni, che invitato a partecipare ad un'orgia (non di scacchi, ma questo lo avevate certamente intuito benissimo anche voi) si domandava se dar retta più alla passione o mettere in conto la brutta figura.
Pronto ad uscire.
Tanto alle brutte figure ci sono abituato (se scscchi o altro lascio a voi la scelta).
Mi richiama d4-c5 dalla cucina.
Mi ritolgo le scarpe e vado in cucina.
“Ti ho preparato tutto”.
“Bene”.
Ma cosa mai avrà preparato per andare a scacchi?
Mi rinfilo le scarpe.
E c’è sempre qul qualcosa che non ricordo.
Vi ho già detto che sono anziano?
Sapete la memoria.
Niente non ricordo.
E deve essere anche importante.
Ma niente.
L’età fa disastri.
Entra mio figlio.
“Sei pronto?”
E allora mi ricordo tutto.
Mi ricordo che devo imbarcarmi per la Sicilia con lui.
E allora questa sera non vengo.
Alla prossima.
PS Qui in Sicilia internet è molto lento.

15 aprile 2022

Settimana Santa.
Settimana di passione.
Passione intesa come sofferenza per il milan che saluta lo scudetto. Anche se Pioli non lo sa ancora.
Passione intesa come sofferenza per questa guerra che non finisce.
Passione per la nazionale di calcio che ci farà andare più spesso al cinema.
Passione come sofferenza per il Covid che continua ad esserci ma non lo sa nessuno.
E poi giovedi di passione.
Passione non di sofferenza ma di scacchi.
Partita lunga.
Presente.
Ma siamo in pochi.
Sorteggio.
Bye.
Esulto. Ho già vinto.
Tutto da rifare.
Ci ho già giocato.
Peccato.
Manca un mucchio di gente.
Manca Willi Mastrus Romano’ Sala, ma questo non è una novità, e tanti altri.
Sorteggio nuovo.
Tizio contro Biffi.
Caio contro Sempronio.
Mors contro Manfre.
Giovedi di passione.
Intesa come sofferenza.
Apre con pedone di Re.
Sono già in palta.
E questo alla prima mossa.
Sbaglio tutto quello che c’è da sbagliare.
Questo almeno sino alla quinta mossa.
Poi peggioro.
Due mosse inutili, e un tantino anche dannose, un sacrificio che credevo brillante, e invece era una ciofeca (sapete vero cosa vuol dire ciofeca? Altrimenti ve lo spiego la prossima volta).
Pensate un po’ all’ imbecillità del sottoscritto che sacrifica un pezzo al Mors.
Sta ridendo ancora adesso.
Al Mors.
Il Re dei sacrifici.
Allo spietato Mors.
Quello che sulla scacchiera non perdona nulla.
Io cosa faccio.
Sacrifico.
Giovedi di passione.
Poi arriva Mastrus.
Si ferma a guardare la partita.
“Ma è la stessa che ti ho giocato due giovedi fa, dove ti avevo spiegato come si faceva. Ma sei proprio un somaro”.
Giovedi di passione.
Intesa come insulti.
Per festeggiare la Pasqua ho portato una colomba.
Pensiero gentile direte.
“Non hai portato da bere”.
Giovedì di passione.
Intesa come porta pazienza, ma tanta.
“Non hai portato il coltello”.
Quando l’ho portato un poliziotto che frequentava il circolo e adesso aspetta la pensione voleva arrestarmi.
Giovedi di passione.
Intesa come….tenetemi altrimenti li picchio tutti.
Scoperto perché il Mastrus non partevipa ai tornei lunghi.
Se nel sorteggio putacaso (sapete il significato di putacaso? Altrimenti ve lo spiego un'altra volta).
gli capita un Manfre.
Due minuti e poi è finita.
Poi a spiegare la rava e la fava ad uno che non capisce niente di scacchi.
Uno strazio.
Per lui.
Alla prossima.

8 aprile 2022

Del festival di San Remo mi è rimasta in testa quella canzone che fa “ciao ciao”.
Ecco.
Scudetto e Milan.
Ciao ciao.
Mondiali di calcio.
Ciao ciao.
Guerra risolta con la diplomazia.
Ciao ciao.
Covid risolto.
Ciao ciao.
Ma per fortuna prima o poi il giovedì arriva.
E con il giovedi arrivano gli scacchi al circolo.
Bene.
Non sono molto in forma, ma vado lo stesso.
Partita lunga.
Mi tocca Marino.
Sempre stato ostico.
Come tutti gli altri d’altronde.
Io bianco.
Apertura di donna.
Quattro pedoni in centro.
Alleggerisco o semplifico il tutto.
Mi sembra di stare meglio.
Se fosse un incontro di boxe forse avrei vinto ai punti.
Ma non è un incontro di boxe.
Si va avanti.
Devo fare i conti con l’età.
Che non aiuta.
I conti con la prostata.
“vado a far pipi e perdo la concentrazione o rimango e me la faccio addosso?”
Rimango.
Ma perdo lo stesso la concentrazione.
E perdo.
Non è vero.
Perdo perché sono scarso.
Pazienza.
Biffi in compenso vince contro quello nuovo.
Un certo Bye che non si presenta.
Non si presenta neanche Sala.
Ma quello si sa.
Alla prossima.

1 aprile 2022

Prima o poi il giovedi sera arriva.
Confermato il covid c’è ancora.
Male.
L’Ucraina continua a pensarci solo l’esercito.
Male.
Il Milan a campionato fermo e’ sempre in testa.
Mezza buona notizia.
D4-c5 tranquilla.
Prima notizia buona.
Bene.
e4-e6 preoccupati.
Il piccolino, dopo due operazioni al cuore, tutto bene. Tardava a parlare.
Preoccupazioni.
Ora le preoccupazioni aumentano perché non si sa come farlo stare zitto almeno un pochino.
Chissà da chi avrà preso.
Comunque bene.
Scacchi
Finalmente
Lampo.
Non
Mi
Piace
Tanto so già come andrà.
Merlini non c’è.
Mastrus vince e la parte più complicata sarà spiegare il perché e percome.
Mastroddi
Dal greco antico
Masto- maestro
Oddi- dotto
Maestro dotto.
Come diceva Dante, l’ Alighieri, mica bau bau micio micio, non so se mi spiego.
“Il maestro che insegna a color che già sanno.”
Frase detta apposta per lui.
Non so se il suddetto Dante gia conosceva in nosto Mastrus, non sono così in confidenza da saper quanti anni ha, il nosto Mastrus.
Mentre siam sicuri che Merlini c’era già ai tempi di Artu’.
Questo è riportato su tantissimi libri di storia.
Ma non tergiversiamo.
Mastrus vince e spiega come.
Willi quando perde ci resta male, questo abbastanza spesso.
Mors fa esperimenti e qualche volta gli vanno anche bene, ma non sempre.
Romano’ quando perde non basta un calendario pino di santi per coprire tutte le sue imprecazioni.
Sala manca, ma solo per tener alta la leggenda di giocatore fantasma.
Luca sta aspettando la pensione.
Biffi sempre annoiato.
Ed io assente ancora una volta.
Speriamo nella prossima.

25 marzo 2022

Confermano, il Covid non c’è più, sarà. Bene.
L’ Ucraina continua a pensarci la diplomazia o l’esercito.
Bene. O male, fate voi.
L’ inter la si sta mettendo a posto.
Speriamo.
La nazionale la vedo male.
Vedremo.
d4-c5 tranquilla.
Bene.
E allora scacchi.
Di corsa.
9,25 in anticipo ma presente.
Siamo in pochi.
Semilampo.
Pochi ma tutti forti.
Mi chiedo cosa sono qui a fare.
MPL l’ uomo con i dubbi.
Merlini c’è.
Ma non fa il torneo.
Il mago.
L’ uomo che fa il furbo.
Wiliam non c’è.
L’ uomo che si ammala.
Primo turno.
Mors.
Non c’è storia.
Perdo.
Mors l’uomo che non perdona.
Secondo turno.
Biffi.
Poca resistenza.
Perdo.
Biffi.
L’ uomo che soffoca.
Terzo turno.
Un nuovo socio, perdonatemi ma mi sfugge il nome ed anche la partita. Persa per il tempo. Ma anche sulla scacchiera. Mi piacerebbe dire che l’ho lasciato vincere per incoraggiarlo. Ma vi assicuro che ha propri vinto lui.
Il giocatore nuovo.
L’ uomo del mistero.
Quarto turno.
Mastrus.
Quattro mosse.
Poi comincia a sudare per cercare di spiegarmi dove e come ho perso.
Mastrus.
Il maestro che insegna a color che già sanno.
Quinto e ultimo turno.
Finalmente poi è finita.
Romano’.
Non suda neanche.
Ad ogni mia cappella rideva senza ritegno.
Romano’. L’ uomo che ride.
Poi mi informo se per l’ ulimo classificato ci sono premi.
Non si sa mai.
Avuto conferma che non c’è niente vado a casa.
Insomma un disastro.
Alla prossima.
Merlini c’è ma non gioca.

15 marzo 2022

Il Covid dicono che non c’è più. Bene.
Per l’Ucraina ci stanno pensando la diplomazia o l’esercito.
Bene. O male, scegliete voi.
L’ inter la stiamo mettendo a posto, adagio adagio.
Bene.
D4-c5 la mia vedova è nei paesi caldi del sud.
Bene.
E allora al circolo Tal.
Di corsa.
Non ricordo a che ora si apre.
Mi presento per le 7,00.
Si presenta il Biffi alle 9,30.
Un po di attesa non guasta mai.
Poi arrivano gli altri.
È da tanto che manco.
Vedo gente nuova.
Manca Willi. Peccato era un punto sicuro.
Per fortuna manca Merlini il mago se dovevo giocare contro di lui sarebbe stata dura.
Meglio così.
Turni.
Gioco contro uno mai sentito.
Bye.
Ma non si presenta.
Partita vinta.
Poca soddisfazione, ma punti sicuri.
Peccato sarà meglio la prossima volta.
Alla prossima.